ALBERI




L'albero di Natale.....un gioioso  appuntamento che ogni anno veste le nostre case di magia e colore... esso e' il simbolo x eccelenza oltre al presepe, del natale , ci accompagna x tutte le festività,e ci regala M con le sue palline,le sue luci,i sui festoni allegia e serenita'.Ma vediamo di scoprire  qualche notizia in piu' riguardo  questo bellissimo simbolo:




LE ORIGINI DELL'ALBERO DI NATALE


L'albero di Natale è nato in Norvegia. Si trattava di un grosso frassino che affondava le sue radici nel profondo della terra, e le cui cime toccavano il cielo fino a perdersi nel azzurro infinito.


Sotto il Cristianesimo, l'albero divenne quello del frutto proibito e fu messo al centro delle sacre rappresentazioni medievali.


I colori tradizionali del Natale sono il rosso (come le mele e le ciliegie che durante queste rappresentazioni venivano appese all'albero come simbolo del frutto proibito offerto ad Eva), il bianco (le cialde che rappresentavano il perdono dal peccato) e il verde delle foglie sempre verdi.

Furono i Francesi e i tedeschi i primi a decidere di addobbare, secondo quest'usanza, l'albero di Natale. 

Questo ceppo veniva scelto tra i migliori, preferibilmente di quercia (legno propiziatorio che simboleggia la forza e la solidità), ed era bruciato nelle case davanti alla famiglia al completo per 12 giorni consecutivi. 


Dal modo di ardere del legno venivano tratti presagi su come sarebbe stato l'anno successivo.

Simbolicamente si bruciava il passato, e si coglievano i segni del prossimo futuro: le scintille che salivano nella cappa simboleggiavano il ritorno dei giorni lunghi, la cenere veniva raccolta e sparsa nei campi per sperare in abbondanti raccolti.
Ora noi troviamo questi simboli nel nostro albero di natale e nelle nostre vie: le luci e le luminarie sono le scintille del falò, le palle e le decorazioni sono speranze di prosperità, l'abete sempreverde è la speranza di rinascita, i fili d'oro e d'argento sono i capelli delle fate.
Nel mondo contadino i festeggiamenti si protraevano fino all'epifania perché in tale periodo le giornate iniziano lentamente ad allungarsi.



Anche la tradizione cristiana ha ripreso il tema dell'albero: l'abete inizialmente indicava l'Albero Cosmico, cioè la manifestazione divina del cosmo, in seguito venne identificato in Gesù e nella sua luce: l'illuminazione dell'albero è l'illuminazione di Cristo sull'umanità, mentre i frutti, i doni, le decorazioni simboleggiano la sua generosità verso di noi.
Le tradizioni pagana e cristiana si sono fuse: la luce allunga sempre più le giornate e Gesù nasce per salvare il mondo.

La tradizione dell'albero si estese presso molti altri popoli del nord Europa e cominciò ad accompagnare la ricorrenza natalizia. Alle ghirlande si unirono nastri e frutti colorati, poi le candeline, fino a quando, verso la metà del 1800, alcuni fabbricanti svizzeri e tedeschi cominciarono a preparare leggeri e variopinti ninnoli di vetro soffiato che diventarono di moda e divennero l'ornamento tradizionale dell'albero natalizio. Poi arrivarono anche le lampadine e le decorazioni di plastica; oggi non c'è più limite alla fantasia per creare addobbi e abbellimenti per i rami.



Nelle case italiane l'albero di Natale è arrivato da pochi decenni e in circostanze curiose. Verso la fine del 1800 questa moda dilagava in tutte le corti europee tra le famiglie della nobiltà. Anche la regina Margherita, moglie di Umberto I, ne fece allestire uno, in un salone del Quirinale, dove la famiglia reale abitava. La novità piacque moltissimo e l'albero divenne di casa tra le famiglie italiane e popolarissimo tra i bambini.
  
                albero di natale







Una leggenda americana racconta di un bambino che, sperdutosi
in un bosco la vigilia di Natale, sopraggiunta la notte si addormentò
sotto un abete. Per proteggerlo dal freddo che lo avrebbe fatto morire,
l'abete si piegò fino a racchiudere il bambino tra i suoi rami.
La mattina dopo i compaesani trovarono il bambino che dormiva tranquillo
sotto l'abete, tutto ricoperto di cristalli che luccicavano alla luce del sole.
In ricordo di quell'episodio cominciarono a decorare l'albero ogni Natale.

Molte leggende narrano che l'abete è uno degli alberi dal giardino
dell'Eden. Una narra che l'abete è l'albero della Vita le cui foglie
si avvizzirono ad aghi quando Eva colse il frutto proibito e non fiorì
più fino alla notte in cui nacque Gesù Bambino.

Un'altra leggenda narra che Adamo portò un ramoscello dell'albero
del bene e del male con lui dall'Eden. Questo ramoscello più tardi divenne
l'abete che fu usato per l'albero di Natale e per la Santa Croce.


                                                                                             




le palline di natale

  
l'origine l'albero era addobbato con dei frutti, soprattutto
mele rosse e arance, ecco il perché delle palline di Natale.
Poi poco a poco con il passare degli anni le decorazioni si sono
trasformate. Si dice che tempo fa in Alsazia ( Francia )
in seguito ad una brutta raccolta delle mele, un vetraio ebbe l'idea
di sostituire le mele con delle palline di vetro.

Nell' anno 1830,a Lauscha (Germania) si producevano
delle "kugels" (palline di vetro) le quali erano destinate a proteggere
la casa dagli spiriti. Nel corso del XIX secolo, in Lorena si fabbricavano
delle palline in vetro soffiato di Boemia dipinte a mano,
ed erano molto molto apprezzate.



Nel 1858 la natura fu avara. La grande siccità privò i Vosges
del Nord dei frutti della terra e l’Albero di Natale non si ricoprì
di verde. Un soffiatore di vetro di Goetzenbruck tentò di far fronte
a questa ingiustizia dando al vetro la forma di una palla.
Un piccolo uomo da solo diede così il via a una tradizione che

attraversò le culture, il mondo, l’umanità.
A


      


   











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